La storia di Maria raccontata in un tweet
Sul profilo Twitter di Johannes Buckler, nella discussione che conta una manciata di tweet, l'autore seguito da 67 mila followers ha raccontato la vita di Maria Bonino.
Una giornata al Centro Baba Oreste in Tanzania
Il Centro Baba Oreste, a Dar Es Salaam in Tanzania, accoglie i bambini e i ragazzi disabili. Ha riaperto le porte, terminato il lockdown, all’inizio di luglio e benché il governo locale abbia dichiarato la Tanzania Covid free, i responsabili del Centro hanno acquistato un termoscanner per misurare la temperatura a tutti prima dell’ingresso alle 7.30 del mattino. Questa accoglienza quotidiana sottrae i bambini al rischio di diventare ragazzi di strada indifesi e vittime di abusi.
Ngome, il Centro che cura i bambini malnutriti a Iringa in Tanzania
A Iringa il Centro nutrizionale Ngome accoglie 50 bambini all’anno. Qui, tre volte alla settimana, i giovani ospiti consumano pasti abbondanti e nutrienti costituiti dal lishe, il porridge locale fatto con il mais, il miglio, la soia, il grano, le arachidi, il riso e il sorgo cotti nel latte. E, oltre al lishe, vengono cucinati altri cibi come la polenta, il riso, la carne, il pesce e la verdura. In Tanzania 4 bambini su 10 con meno di 5 anni soffrono di malnutrizione cronica e più del 15 per cento è sottopeso.
Il centro diurno Baba Oreste ha aiutato i bambini che lo frequentano anche durante il lockdown
In Tanzania, dove la Fondazione Maria Bonino sostiene il Centro diurno per bambini disabili “Baba Oreste”, sono stati chiusi molti degli 85 centri individuati per la gestione in isolamento dei pazienti affetti da coronavirus. I Centri attualmente aperti sono 11, inclusi quelli privati. Il Centro Baba Oreste ha provveduto ad aiutare le famiglie dei bambini disabili distribuendo una tessera sanitaria per coprire le spese mediche ai 55 bambini che quotidianamente accedono alla struttura.
Il saluto della Fondazione Maria Bonino a Betta Banzato
La Fondazione Maria Bonino ricorda con sincero affetto Betta Banzato. Era stata a Iringa con Maria e di lei aveva condiviso emozionanti ricordi rimasti nel cuore di chi era presente all'incontro organizzato nel 2015 in occasione dei 10 anni dalla scomparsa di Maria.
Più del 30% dei bambini curati all’Ospedale di Sokponta è malnutrito
Sono trascorsi tre mesi da quando la Fondazione Maria Bonino ha inviato a Sokponta, in Benin, un quarto della cifra necessaria a finanziare il progetto di contrasto alla malnutrizione. Questo è stato possibile grazie a chi continua a sostenerci e crede che la solidarietà sia indispensabile per aiutare le mamme a nutrire i loro figli seguendo una dieta corretta. L’augurio è di riuscire a finanziare interamente il progetto entro la fine dell’anno.