2005-2025
Una mostra per ricordare e mantenere vivo il luminoso esempio di Maria
Domenica 23 marzo alle 17,30 a Palazzo Ferrero – Biella (Corso del Piazzo, 29) verrà inaugurata la mostra “Maria Bonino, La vita è la realizzazione del sogno della giovinezza” con ospite il giornalista Giuseppe Frangi, l’attrice e autrice Eleonora Frida Mino con l’accompagnamento musicale di Rodolfo Sogno e la scultrice Cecilia Martin Birsa. Presenterà l’evento il Professor Enrico Martinelli.
MARIA BONINO: LA MOSTRA
Sono passati 20 anni dalla morte di Maria Bonino e 19 dalla nascita della Fondazione che porta il suo nome. Giunti a questa tappa così significativa la Fondazione ha pensato di coniugare passato e presente in una mostra sulla vita di Maria il cui l’obiettivo sarà far comprendere a fondo il suo percorso di vita, attraverso le testimonianze di famigliari, colleghi e amici.
Un racconto che vedrà come protagonisti anche i libri che amava leggere, la musica che le piaceva ascoltare, gli incontri che l’hanno plasmata. Un viaggio immersivo a 360 gradi grazie al quale sarà più semplice comprendere che cosa ha “costruito” nel profondo Maria portandola a rendere poi sua la frase di Papa Giovanni XXIII, “La vita è la realizzazione del sogno della giovinezza”.
La mostra “Maria Bonino. La vita è la realizzazione della giovinezza” vuole essere segno di speranza per le nuove generazioni che tanto faticano in questo momento storico e dare un senso alla loro vita, a trovare la loro strada.
Mentre era in vita Maria era riuscita a trasmettere la sua passione e il suo altruismo a chiunque avesse il piacere di passare del tempo con lei. Essere medico voleva dire curare sempre rispondendo alle necessità dei malati, capire l’origine dei sintomi, trovare rimedio e non tirarsi mai indietro.
Lo scopo, il fine, la meta e la vocazione per cui valeva davvero la pena vivere, Maria l’aveva trovata in Africa vicino a mamme e bambini bisognosi di cure.
“La vita è la realizzazione del sogno della giovinezza” è una frase che mi piaceva molto e che sono contenta di continuare a trovare giusta, anche se di questo “sogno” ho lasciato a casa molti “pezzi”; speriamo rimanga e si faccia evidente l’essenziale”.
Così scriveva Maria Bonino in una lettera inviata da Iringa, in Tanzania, dove era responsabile del reparto di Pediatria. Il sogno per il quale Maria ha speso la sua vita è stato quello di poter salvare tutti i bambini e le bambine pur nelle condizioni di povertà ed emergenza delle strutture ospedaliere in Africa.
Maria non ha mai pensato di fare qualcosa di eroico o di “speciale”. Per lei tutte le sue scelte rientravano in una normalità che amava condividere, sempre con grande simpatia, con la famiglia e gli amici della sua comunità di origine. Lo testimoniano le lettere, ma anche le fotografie di tante vacanze felici trascorse nei periodi di rientro in Italia.
L’amore per le vita di Maria è stato concretamente un amore per le vite che giorno dopo giorno si è trovata a curare, a volte purtroppo con poche speranze di salvarle. Il suo era ed è, ancora oggi, a 20 anni dalla morte così prematura, un amore contagioso, comunque pieno di positività, che questa mostra vuole raccontare e testimoniare.
L’obiettivo della mostra è quello di far conoscere la sua storia nella città che l’ha vista nascere e alla quale è sempre rimasta legatissima. Ma l’obiettivo è anche quello di condividere le ragioni di quel sogno disinteressato che l’ha sempre tenuta giovane.
Giuseppe Frangi
BIELLA
Palazzo Ferrero
Corso del Piazzo, 29
23 marzo – 25 aprile 2025
mercoledì e giovedì con orario 15 – 19
da venerdì a domenica con orario 10 – 19
Aperta a Pasqua, Pasquetta e 25 aprile
INGRESSO GRATUITO
AOSTA
Biblioteca B. Salvadori
Via Torre del Lebbroso, 2
6 – 24 maggio 2025
lunedì con orario 14 – 19
da martedì a domenica con orario 9 – 19
INGRESSO GRATUITO