Una giornata al Centro Baba Oreste in Tanzania

2021-01-06T17:38:13+01:0022 Set 2020 |

Il Centro Baba Oreste, a Dar Es Salaam in Tanzania, accoglie i bambini e i ragazzi disabili. Ha riaperto le porte, terminato il lockdown, all’inizio di luglio e benché il governo locale abbia dichiarato la Tanzania Covid free, i responsabili del Centro hanno acquistato un termoscanner per misurare la temperatura a tutti prima dell’ingresso alle 7.30 del mattino. Questa accoglienza quotidiana sottrae i bambini al rischio di diventare ragazzi di strada indifesi e vittime di abusi.

Ngome, il Centro che cura i bambini malnutriti a Iringa in Tanzania

2022-09-09T15:22:55+02:0022 Ago 2020 |

A Iringa il Centro nutrizionale Ngome accoglie 50 bambini all’anno. Qui, tre volte alla settimana, i giovani ospiti consumano pasti abbondanti e nutrienti costituiti dal lishe, il porridge locale fatto con il mais, il miglio, la soia, il grano, le arachidi, il riso e il sorgo cotti nel latte. E, oltre al lishe, vengono cucinati altri cibi come la polenta, il riso, la carne, il pesce e la verdura. In Tanzania 4 bambini su 10 con meno di 5 anni soffrono di malnutrizione cronica e più del 15 per cento è sottopeso.

Il centro diurno Baba Oreste ha aiutato i bambini che lo frequentano anche durante il lockdown

2022-09-16T16:09:47+02:0011 Ago 2020 |

In Tanzania, dove la Fondazione Maria Bonino sostiene il Centro diurno per bambini disabili “Baba Oreste”, sono stati chiusi molti degli 85 centri individuati per la gestione in isolamento dei pazienti affetti da coronavirus. I Centri attualmente aperti sono 11, inclusi quelli privati. Il Centro Baba Oreste ha provveduto ad aiutare le famiglie dei bambini disabili distribuendo una tessera sanitaria per coprire le spese mediche ai 55 bambini che quotidianamente accedono alla struttura.

Più del 30% dei bambini curati all’Ospedale di Sokponta è malnutrito

2021-03-03T20:15:34+01:0004 Ago 2020 |

Sono trascorsi tre mesi da quando la Fondazione Maria Bonino ha inviato a Sokponta, in Benin, un quarto della cifra necessaria a finanziare il progetto di contrasto alla malnutrizione. Questo è stato possibile grazie a chi continua a sostenerci e crede che la solidarietà sia indispensabile per aiutare le mamme a nutrire i loro figli seguendo una dieta corretta. L’augurio è di riuscire a finanziare interamente il progetto entro la fine dell’anno.

La donazione che cura i bambini dell’ospedale di Neisu

2021-02-23T13:57:52+01:0006 Lug 2020 |

Con la donazione fatta all'ospedale di Neisu, nella Repubblica democratica del Congo, i bambini malnutriti potranno essere ricoverati e fare due pasti al giorno. Il primo alla mattina che consiste in una "bouilli" preparata con farina di soja, mais, latte e zucchero, e il secondo a mezzogiorno. E mentre la maggior parte della popolazione non crede che nella provincia sia arrivato il coronavirus, l'ospedale ha formato gli infermieri interni oltre che gli infermieri e i responsabili dei dispensari nella foresta comprando i termolaser e insegnando loro a preparare il disinfettante idroalcolico secondo le disposizioni dell’Organizzazione Mondiale delle Sanità.

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