Agnese e Giulia volontarie all’Ospedale di Arua in Uganda
Agnese e Giulia sono state ad Arua in Uganda presso il dispensario medico gestito dalle Suore Comboniane guidate da suor Paola.
Agnese e Giulia sono state ad Arua in Uganda presso il dispensario medico gestito dalle Suore Comboniane guidate da suor Paola.
La malnutrizione compromette lo sviluppo fisico e porta frequentemente alla morte. Preclude lo sviluppo mentale e causa handicap permanenti.
Con la donazione fatta all'ospedale di Neisu, nella Repubblica democratica del Congo, i bambini malnutriti potranno essere ricoverati e fare due pasti al giorno. Il primo alla mattina che consiste in una "bouilli" preparata con farina di soja, mais, latte e zucchero, e il secondo a mezzogiorno. E mentre la maggior parte della popolazione non crede che nella provincia sia arrivato il coronavirus, l'ospedale ha formato gli infermieri interni oltre che gli infermieri e i responsabili dei dispensari nella foresta comprando i termolaser e insegnando loro a preparare il disinfettante idroalcolico secondo le disposizioni dell’Organizzazione Mondiale delle Sanità.
Vicino ad Arua, durante la pandemia, l’Ediofe Health Center diretto da suor Paola ha continuato ad accogliere le mamme arrivate dai villaggi a piedi, con i bambini in braccio, dopo avere percorso anche tra i 15 e i 20 km per poter ricevere cibo. I bambini sono stati nutriti con le precauzioni adottate in tutto il mondo, utilizzando mascherine, guanti e rispettando il distanziamento.
La nutrizionista dell'Ospedale pediatrico di Sokponta è ritornata nei villaggi e insieme alle donne pesa i bimbi, individua i casi da seguire in ospedale e organizza lezioni di cucina per insegnare alle mamme a preparare pasti equilibrati con quanto c'è a disposizione.
La Fondazione Maria Bonino sostiene il progetto che a Sokponta si occupa della presa in carico dei bambini malnutriti e della formazione delle mamme sulla corretta alimentazione. La maggior parte dei programmi per la cura e l’alimentazione interviene con il trattamento degli effetti che la povertà ha sulla salute e non agisce, invece, sulla rimozione delle sue cause. La nutrizionista locale è impegnata anche a formare le donne nei villaggi sulle buone pratiche di prevenzione del contagio da coronavirus.
Chi devolve alla Fondazione Maria Bonino il 5X1000 dell’IRPEF contribuisce a diplomare 19 studenti che stanno frequentando la Scuola triennale per Ostetriche di Lui in Sud Sudan. Questo gesto gratuito e generoso è indispensabile per formare il personale sanitario di una delle regioni più povere del mondo, in un Paese in cui solo il 10 per cento dei parti è assistito da personale qualificato.
Il rischio di contagio da Coronavirus si è sommato alla seconda ondata di Ebola, che da gennaio 2019 ha fatto 3 mila morti, e con il morbillo che ha ucciso 6.500 bambini e ne ha infettati 335 mila. Viviamo in quartieri popolari di Kinshasa, capitale del Congo, Paese immenso ricco di umanità e di risorse di cui solamente pochi approfittano dimenticando i milioni di Congolesi che soffrono quotidianamente.
Sono arrivati gli zainetti di Daniela! Il tempo dedicato all’organizzazione degli eventi si è fermato ma l’incertezza di poterci rivedere alla Camminata Camandonina 2020 non ha impedito a Daniela Gariazzo di preparare i prototipi dello zainetto che, per il terzo anno consecutivo, vorremmo consegnare a tutti gli iscritti.
Ci uniamo all'invito del poeta Franco Arminio a fermarsi 5 minuti per pensare a chi, in questi mesi, non ce l'ha fatta a sopravvivere al contagio ed è morto lontano dai propri cari. Come accadde anche a Maria Bonino. Ci uniamo all'invito di Papa Francesco I a lasciarsi andare al pianto.