Incontro all’Africa con Maria Bonino 2024 – Sala Convegni – Fondazione Cassa di Risparmio di Biella 

Mercoledì 4 dicembre 2024 ha avuto luogo Incontro all’Africa con Maria Bonino 2024 , l’appuntamento annuale della Fondazione Maria Bonino dove sono stati presentati i nuovi progetti, gli aggiornamenti di quelli già esistenti, tutte le novità e gli eventi che la Fondazione organizza per raccogliere i fondi necessari al loro sviluppo nell’Africa subsahariana.

Il nostro ospite quest’anno è stato Claudio Medda, presidente di Domus Laetitiae, intervistato dalla giornalista Paola Guabello. Insieme a lui sono intervenuti anche Stefano Simonelli, fisioterapista, Clara Mazzetto, operatrice sociosanitaria, e Serena Carretta, educatrice professionale. 

La Fondazione opera in alcuni Paesi dell’Africa subsahariana ed è fortemente legata al territorio biellese. Nasce proprio da questo profondo rapporto un progetto di collaborazione con la Domus Laetitiae e il Centro Baba Oreste di Dar Es Salaam in Tanzania.  

Qual è il progetto?

Esther Zimbo insieme al marito Maurizio Robino gestisce la struttura tanziana in cui vengono accolti bambini e ragazzi con disabilità. In settembre Esther ha potuto valersi di un periodo di formazione professionale presso la Domus Laetitiae dove ha potuto conoscere a fondo il lavoro di Clara, Serena, Stefano e tanti altri professionisti, formarsi su tematiche specifiche e portare successivamente le competenze acquisite alla sua realtà. 

Come nasce il progetto?

Claudio Medda racconta che il progetto nasce da un incontro nel 2007  con Chiara Fiorina, membro della Fondazione che purtroppo qualche mese fa ci ha lasciati, che gli propone una collaborazione con il Centro Baba Oreste.

“Subito non abbiamo trovato il modo di cooperare con la Fondazione Maria Bonino ma durante il periodo del Covid Clara e Serena, rispettivamente operatrici ed educatrici in Domus, volevano incontrare nuove realtà e qui mi è venuta in mente la richiesta di Chiara. Riprendendo i messaggi ho deciso di contattare Cristina e Paolo Bonino e nel 2023 ci siamo incontrati per conoscerci più a fondo. Quest’anno a settembre si è realizzato il progetto che stava a cuore a Chiara: Esther è arrivata in Domus per un periodo di formazione e tutte le nuove capacità acquisite ora le ha portate al Centro Baba Oreste. La storia però non si conclude e si continua a scrivere anche qui stasera con voi.”
Claudio Medda

Il Centro Baba Oreste di Dar Es Salaam in Tanzania

La Fondazione sostiene il progetto del Centro Baba Oreste dal 2012 e si impegna  ad assicurare lo stipendio degli operatori, il materiale didattico e le spese scolastiche, le spese alimentari e mediche e tutto ciò che riguarda il funzionamento della struttura. 

Il prossimo anno, grazie al ricavato della Camminata Camandonina 2024, evento annuale di raccolta fondi organizzato dalla Fondazione Maria Bonino, al Centro Baba Oreste contribuiremo alla costruzione di una stanza sensoriale, utile per favorire la stimolazione multisenso­riale dei ragazzi disabili che ogni giorno frequentano il Centro. 

Esther ha partecipato in presenza alla Camminata e durante l’evento Incontro all’Africa con Maria Bonino 2024 è stata in collegamento video per ringraziare e raccontare la sua esperienza formativa e di vita in Domus Laetitiae. 

La situazione economica e i progetti “tutti africani”

Anna Schneider, membro della Fondazione, durante la serata di Incontro all’Africa con Maria Bonino 2024 ha presentato la situazione economica sottolineando come la Fondazione, grazie al ricavato degli affitti degli immobili donati alla Fondazione, sia in grado di coprire le spese generali e di promozione eventi facendo così in modo che tutte le offerte ricevute vengano donate ai progetti fino all’ultimo centesimo.

Molto importante è stato il racconto di Anna sui progetti che definiamo “tutti africani” ovvero che non hanno solo un’operatività africana ma anche una responsabilità locale. Fino a qualche anno fa a capo di questi progetti c’erano persone espatriate mentre negli ultimi due anni nei progetti sull’assistenza materno-infantile di Isiolo in Kenya, nel programma contro la malnutrizione infantile a Dubbo in Etiopia e nel progetto di sostegno alla cura dell’anemia falciforme a Luweero in Uganda c’è stata una nuova tendenza ovvero quella di avere come responsabile una figura locale.

Guarda qui le slides della situazione economica e dei progetti “tutti africani”

Il programma integrato per la malnutrizione infantile a Dubbo in Etiopia, fondato dalle Suore Missionarie del Sacro Cuore di Gesù del Cabrini Ministries Ethiopia, è guidato da Suor Berhane Ashebo.

Il progetto sull’anemia falciforme al Bishop Caesar Asili Hospital di Luweero in Uganda è gestito da Suor Ernestine Akulu, suora ugandese dell’ordine Missionary sisters Of Mary Mother of the Church. 

Il progetto Maternal Health Care che sosteniamo, animato da padre Barnabas Munene e guidato dal Dott.Armand Koussi, è stato presentato dalla diocesi di Isiolo in collaborazione con la Missione San Carlo Lwanga-Kiwanjani. Grazie a uno specifico lascito, il programma mira a garantire assistenza sanitaria materno-infantile di qualità alle comunità locali.

Incontro all’Africa con Maria Bonino 2024, i progetti per il 2025

Per il 2025 ci stiamo impegnando a grandi progetti poichè sarà l’anno in cui celebreremo i 20 anni dalla morte di Maria Bonino e della nascita della Fondazione che porta il suo nome. 

Un anno significativo che coinciderà anche con il Giubileo “Pellegrini di Speranza”; la stessa Speranza che in questi 20 anni, ricchi di impegno e lavoro, ci ha dato la forza di andare avanti e continuare così ad aiutare, sostenere e supportare le fasce più deboli della società dell’Africa subsahariana, mamme e bambini che da sempre sono stati la priorità di Maria. 

Un grazie di cuore a tutti i partecipanti e a chi continua a farci sentire il suo supporto!