Sostegno a una borsa di studio triennale in pediatria
L’adeguata formazione di personale medico qualificato è uno degli strumenti più efficaci per il miglioramento della qualità dei servizi sanitari locali: con questo progetto sosteniamo la formazione specialistica di una studentessa ugandese.
In Nord Uganda, a Gulu, il St. Mary’s Lacor Hospital rappresenta l’unica speranza di guarigione e di salvezza per milioni di persone, per lo più bambini e donne: è una struttura che, fondata e animata da Piero e Lucille Corti – e oggi sostenuta dalla Fondazione che porta il loro nome – accoglie e cura ogni anno più di 250.000 pazienti colpiti da malnutrizione, malaria, diarrea, malattie respiratorie e dalle dure condizioni di vita. L’ospedale è anche molto attivo nella formazione di personale medico e infermieristico, assunto poi dall’ospedale stesso o in altri centri sanitari ugandesi.
Il St. Mary’s Lacor Hospital è l’ospedale dove anche Maria Bonino ha lavorato a favore delle persone più vulnerabili, più colpite dalla povertà. Dal 2017 la Fondazione Maria Bonino ha deciso di sostenere al formazione superiore presso l’ospedale attraverso il finanziamento di una borsa di studio della durata di tre anni, accompagnando nel suo percorso formativo un giovane medico specializzando in pediatria. Il costo di questo sostegno è di 6.000 euro/anno, ovvero 18.000 euro per il triennio.
La borsa è stata assegnata alla dottoressa AOL PAMELLA MWA, che dal luglio 2017 frequenta i corsi di specialità e che da allora fa parte dei tanti medici e operatori sanitari che rendono vivo e concreto il ricordo di Maria Bonino. Ve la presentiamo con la sua lettera di motivazione, che dimostra l’impegno e la volontà di mettersi a disposizione dei più deboli in terra d’Africa.
Il suo master in pediatria si svolge presso l’Università di Kampala con stage al Lacor Hospital. Sarà in questo ospedale che, una volta conseguita la specialità, Aol Pamella Mwa si è impegnata a prestare servizio per almeno 5 anni, in accordo con le regole di sostegno alla formazione stabilite dalla Fondazione Corti che condividiamo del tutto.