Il 30 settembre scorso si è spenta Chiara, amica di Maria e partecipe delle attività di questa Fondazione fin dai suoi inizi. Se ne è andata dopo una grave malattia che quasi mai è riuscita a spegnere la sua vivacità, l’arguzia, la prontezza e lo spirito indomito.
Grazie di cuore, Chiara, per aver condiviso il cammino della Fondazione, contribuendo con guizzi di creatività, di generoso altruismo e incrollabile, benefico ottimismo.
Ci consola pensare che da lassù, riunita alla Maria, continui ad ispirare positività e gioia di vivere.
Queste le parole scritte da Chiara sulla loro profonda amicizia e registrate nel Podcast sulla vita di Maria:
“Siamo cresciute insieme, diversissime: lei disciplinata e ubbidiente, io ribelle e trasgressiva. Le proponevo di sfidare i divieti, lei aggiustava il tiro con arguzia sottile. Condividevamo nuvole, camminate, alberi cercando bellezza e vita; ci stava un po’ stretto il mondo, cioè l’intorno. Se a 10 anni avevamo sete di vita, a 17 avevamo sete di infiniti. Non ci accorgemmo che le radici della nostra amicizia crescevano profonde e salde perché l’amicizia era per noi esserci, giorno dopo giorno, l’una per l’altra, ciascuna con il suo intorno.”