Gianni, membro del comitato scientifico e Stefano, nipote di Maria Bonino, raccontano l’Africa che hanno conosciuto quando andarono a trovare Maria in Uganda e quali progetti ha coordinato ad Arua.
Maria Bonino sapeva tenere insieme benissimo l’amore per la conoscenza e la concretezza necessaria a superare i problemi che si presentavano ogni giorno nelle corsie dell’Ospedale.
Leggeva, ascoltava musica e viaggiava con la stessa instancabile passione e lo stesso totale coinvolgimento che metteva nel lavoro. «Ricordo la zia come una grande lavoratrice sempre in viaggio» dice di lei il nipote Pietro «quando era ancora in Italia, non perdeva occasione per partire con le amiche a bordo della sua Fiat Uno rossa e girare la Francia o qualche altro paese europeo. E ricordo le nostre attese all’aeroporto di Torino, o di Milano, con tutti i cugini a fare da comitato d’accoglienza quando rientrava dall’Africa d’estate oppure per Natale».
Nel 2001 durante la visita che il nipote Stefano e Gianni, membro del comitato scientifico della Fondazione, le fecero ad Arua, Maria prende tre giorni di riposo per andare a visitare il Parco Nazionale Murchison. Ha finalmente l’opportunità di fare un breve viaggio dopo 5 mesi di impegni e di lavoro ininterrotti….Ascolta il podcast.